Credere nel nostro mercato, nel settore edile intendo, significa sacrificarsi giorno dopo giorno, rendendo appunto sacro il nostro ordinario lavoro profano: ci sacrifichiamo per qualcosa in cui crediamo, senza per forza cedere alle lusinghe delle speranze e delle attese, spesso ingannevoli perché vane; sacrifichiamo noi stessi, in nome di un’ispirazione o di una passione, la stessa che contraddistingue le aziende che man mano sono intervenute nel nostro salotto della progettazione chiamato IFA, che con questo numero spegne la prima candelina.
In questo breve ma intenso periodo abbiamo avuto la fortuna di incontrare chi, come noi, crede nel futuro, crede nell’edilizia responsabile, crede nell’innovazione, crede nell’opportunità celata dalla famigerata crisi, crede nella propria azienda e negli uomini che la compongono, crede nel sacrificio e crede che da un impegno costante possano solo nascere soddisfazioni importanti.
Personalmente, quale Direttore Commerciale Italia di una splendida realtà in costante crescita, non posso che ringraziare questi straordinari esempi di coraggio, augurandomi di poterli rincontrare sempre così intuitivi, dinamici e motivati.
Alberto Cocco